giovedì 23 marzo 2017

A BEAUTIFUL MIND

Informazioni film:

Diretto da Ron Howard. Interpretato da Russell Crowe. Gran Bretagna 2001. Il film è ispirato all’omonima biografia di Sylvia Nasar.

Trama:

Il film racconta la storia di John Nash matematico, vincitore a soli diciannove anni di una borsa di studio alla Università di Princeton nel 1947, successivamente ricercatore al MIT di Boston e poi docente a Princeton, insignito nel 1994 del premio Nobel per l’economia in rela¬zione alle sue geniali intuizioni sulla “Teoria dei Giochi”.

I rapporti umani sono il tallone d’Achille del prestigioso matematico; nonostante ciò si sposa con Alicia, una giovane studentessa di Fisica. Nash ha solo un amico Charles, il suo compagno di stanza, che ha una nipote e passa il suo tempo con le formule matematiche.

Nella sua vita compare anche William Parcher un oscuro agente governativo che lo ingaggia per missioni segrete. In realtà i tre personaggi Charles, sua nipote e Parcher non sono nient’altro che allucinazioni: Nash, infatti è affetto da schizofrenia paranoide. Curato e assistito da sua moglie riesce a convivere con le allucinazioni,e tornando anche all’attività accademica.
 
Commento:
Questo film mi ha colpito e affascinato molto. Incredibile il modo in cui si può pensare che tutto vada bene, quando in realtà è tutto frutto dell'immaginazione. Mi piace il modo in cui hanno spiegato il tema della schizofrenia, cioè si questa malattia sarà per sempre persistente nella sua vita ma un modo per ignorarla c'è. Alla fine lui ci è riuscito a trovare la sua idea originale; questo è un esempio di come si può raggiungere qualsiasi obbiettivo si vuole, vincere ogni ostacolo e alla fine arrivare al traguardo felice di esserci riuscito, e di aver lottato per raggiungerlo, come ha fatto Nash contro la sua malattia. Una cosa che mi ha colpito molto è stato anche il fatto che lui facesse i suoi calcoli sulla finestra, credo che fosse un modo per far capire agli spettatori che non esistono più mondi che non vanno sovrapposti, cioè quello del lavoro o dello studio e poi quello della vita, delle relazioni con gli altri, ma vanno messi insieme perché il lavoro e lo studio poi servono nella vita sociale e nella vita al di fuori dallo studio.
Informazioni sulla vita di John Nash